L’allergia alimentare è una condizione immunomediata che colpisce una quota crescente della popolazione, in particolare in età pediatrica, ma con manifestazioni cliniche rilevanti anche nell’adulto. Secondo i dati epidemiologici più recenti, la prevalenza dell’allergia alimentare nella popolazione generale varia tra il 2 e l’8%, con picchi più alti nella fascia 0-3 anni. Oltre al forte impatto sulla salute e sulla qualità della vita, questa condizione comporta rischi potenzialmente fatali, come l’anafilassi, e necessità di interventi precoci e appropriati da parte degli operatori sanitari.
La gestione dell’allergia alimentare richiede un approccio integrato e multiprofessionale. È essenziale che tutte le figure coinvolte – medici di medicina generale, pediatri, allergologi, dietisti, infermieri, farmacisti e operatori dei servizi educativi – siano formate in modo coerente, aggiornato e pratico su tutti gli aspetti del percorso: dalla corretta identificazione dei sintomi alla diagnosi differenziale, dalla gestione dell’urgenza alla pianificazione nutrizionale a lungo termine.
Il corso si articola in quattro moduli tematici, ciascuno dei quali affronta un segmento fondamentale della presa in carico del paziente allergico:
- Il primo modulo fornisce le basi teoriche: definizioni, classificazioni, meccanismi immunologici, epidemiologia e principali manifestazioni cliniche. Si pone l’accento su come riconoscere le diverse forme di allergia alimentare (IgE-mediata, non IgE-mediata, mista) e i sintomi precoci e sistemici, con particolare attenzione alla diagnosi precoce e all'identificazione dei fattori di rischio per reazioni gravi.
- Il secondo modulo è dedicato al percorso diagnostico, con un focus sull’integrazione tra test cutanei, test sierologici, diagnostica molecolare e test di provocazione orale. Vengono analizzati i criteri clinici per l’indicazione all’oral food challenge e le situazioni in cui è necessario evitare sovradiagnosi o diete inutilmente restrittive.
- Il terzo modulo si concentra sulla gestione dell’emergenza allergica, con particolare attenzione all’anafilassi. Viene approfondito l’utilizzo corretto dell’adrenalina autoiniettabile, la composizione del kit di emergenza, il ruolo degli antistaminici e dei corticosteroidi, nonché l’importanza del piano d’azione personalizzato. Il modulo fornisce anche indicazioni operative su come istruire pazienti, familiari, insegnanti e caregiver all’uso sicuro dei presidi salvavita.
- Il quarto modulo approfondisce l’approccio dietistico e nutrizionale, con attenzione alla sicurezza alimentare e alla prevenzione delle carenze nutrizionali. Viene illustrata la costruzione di un piano dietetico equilibrato, le tecniche per evitare la contaminazione crociata, l’uso di sostituzioni adeguate e la promozione di una corretta educazione alimentare nel contesto familiare, scolastico e sociale.
L’intero corso è costruito secondo una metodologia didattica interattiva e progressiva. I contenuti sono presentati in forma discorsiva, ma supportati da flashcard, scenari clinici, attività di associazione (matching), quiz a scelta multipla e schemi riassuntivi a fisarmonica (accordion). Questa struttura è pensata per facilitare l’apprendimento, il ripasso e la messa in pratica delle conoscenze acquisite. Pur non sostituendo i test ufficiali per l’acquisizione dei crediti ECM, le attività formative proposte stimolano il ragionamento clinico, la sintesi e il trasferimento delle conoscenze nei contesti reali di lavoro.
Il corso risponde all’esigenza di colmare il divario tra evidenze scientifiche e pratica quotidiana, fornendo strumenti aggiornati, coerenti con le linee guida internazionali e adattati alla realtà operativa degli operatori sanitari italiani. Migliorare la gestione dell’allergia alimentare significa prevenire complicanze, ridurre accessi impropri ai servizi sanitari, migliorare la qualità della vita delle persone e aumentare la sicurezza negli ambienti scolastici, familiari e di ristorazione collettiva.